Spettacolo scritto e diretto da Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
Con Marco Ciccullo, Sara Dho, Alexandra Lovin
Luci e musica Giovanni Tammaro
Illustrazioni Andrea Pioli
Produzione Centro Culturale Asteria
Tre ragazzi di fronte a una scelta importante trovano nel capolavoro manzoniano lo spunto per riflettere sul concetto di scelta, e la forza per passare all’azione.
Alessandro, Sofia e Carolina indagano ” I promessi sposi” in alcune zone cruciali, partendo dalla propria percezione di essere a un bivio, a una biforcazione, al centro di quell’y così presente nell’incipit manzoniano.
Ma il romanzo costringerà i ragazzi ad approfondire il concetto di scelta e a osservare diversi modi di assumersi o meno le proprie responsabilità. Don Abbondio è a un bivio ma non ha scelta, Gertrude sceglie senza la percezione di farlo, mentre Renzo, nei tumulti di Milano, delega alla massa e al suo ruolo di spettatore il proprio procedere. E se quella dell’Innominato è una vera e propria conversione, altrettanto forte è la scelta di Manzoni autore, che rinuncia al passionale racconto della morte del cattivo per un alto fine narrativo.
Aiutati dai mezzi tecnologici, di cui indagano possibilità e limiti, guidati da vecchi sceneggiati televisivi, siti web e volumi cartacei, i giovani si imbattono in cinque zone del romanzo attraverso le quali affronteranno i grandi temi della responsabilità e della libertà.
I promessi sposi prenderanno per mano i giovani, e li condurranno con passione e concretezza nel cuore del testo e dalle sue problematiche.
Come Ercole al suo bivio,
io mi trovo tra due strade.
Che sia bene che sia male,
non so ancora dove andare